top of page
Banner.jpg

Prof.Mantegazza risponde a Alessia

ALESSIA

A mio umilissimo parere, noi ragazzi soffriamo il fatto di non andare a scuola perchè non ci vediamo e perchè non socializziamo insieme. Non soffriamo per la DAD o per la qualità della didattica. La scuola è per lo più professori che parlano e ragazzi che stanno zitti e prendono appunti. Forse sbaglio, ma a mio avviso non ci manca la scuola in sé. Avrebbe senso organizzare luoghi sicuri e controllati (tipo dei parchi) per farci incontrare.



Prof.MANTEGAZZA

Cara Alessia, credo che l’idea di una scuola che non si limita ad essere un edificio ma esce nella città e nel quartiere sarebbe davvero bellissima da realizzare; in fin dei conti una classe scolastica non è un’aula con 4 mura ma un insieme di relazioni tra i ragazzi e tra ragazzi ed adulti. Però penso anche che la scuola, con le scale, i muri, i bagni, i corridoi, abbia qualcosa di magico e di speciale anche come edificio, qualcosa che forse in questo momento ci manca.


19 visualizzazioni

Post recenti

Mostra tutti

CLAUDIA Difficile riuscire a Comunicare così. Sembra di vivere in un mondo apatico dove nessuno sente come stai veramente. ALESSANDRA Cara Claudia, se "prima" potevamo percepire dei confini invisibili

Difficile riuscire a Comunicare così. Sembra di vivere in un mondo apatico dove nessuno sente come stai veramente.

MARTY Purtroppo mai come in questi mesi mi sento isolata dal mondo. Non avevo molte uscite prima della pandemia, ma ora sono diminuite drasticamente. L'unico momento per scherzare, ridere, piangere e

bottom of page